I dischi SSD: super velocità
Lo sapete che la prima cosa a cui dovete pensare oggi è avere un disco SSD (Driver allo stato solido, ossia memoria allo stato solido) nel vostro computer, portatile o desktop che sia, Pc o Mac che sia.
E' il miglior upgrade che potete fare per il vostro computer. Guadagnate in velocità, tempi di avvio, peso complessivo, consumo e non avrete più parti meccaniche rotanti (anche se la mortalità dei Driver allo stato solido può essere in agguato). Senza parti mobili, gli SSD sono meno fragili dei Dischi rigidi interni e più silenziosi (a meno che non venga usata una ventola per il raffreddamento); poiché non ci sono ritardi meccanici, in genere hanno un minore tempo di accesso e minore latenza. E’ vero, il costo è diverso da una hard disk normale, ma un Diver allo stato solido SSD è considerato la miglior innovazione tecnologica di un pc negli ultimi anni e comunque nessuno vi vieta di avere un disco meccanico in aggiunta o anche più di uno per le grandi quantità di dati.
Nei dischi tradizionali il parametro da considerare cui tenere conto è la velocità di trasferimento dei dati, nel caso dei Driver allo stato solido, invece, il parametro da guardare è la velocità di lettura e scrittura dei dati. I migliori modelli arrivano a 550 MB/s in lettura e 540 MB/s in scrittura, arrivando al limite dell'interfaccia SATA III, al momento la più veloce disponibile sul desktop.
Attualmente sul mercato ci sono Driver allo stato solido che hanno una capienza che va da 20/30 gigabyte (utilizzabili per memorizzare il solo sistema operativo) a circa un Terabyte (1.000 Gigabyte). I prezzi di questi ultimi superano i 1.000 euro e non sono certo per tutte le tasche.
Le velocità di lettura/scrittura massime vanno da un minimo di 200/150 megabyte al secondo ad un massimo di 1.500 megabyte al secondo il lettura/scrittura dell'OCZ Revodrive 3 2X.
Tecnologia dei Dischi SSD
Una serie di memorie simili alla RAM (ma in grado di memorizzare i dati come le ROM) occupano lo spazio dell'hard disk. Un controller gestisce l'accesso dei dati dal e verso il computer stabilendo il tipo di compressione da fare, quali RAM utilizzare e quando utilizzarle. Infatti quando lavorate con un SSD, non tutti i dati sono subito scritti nelle memorie, il controller del disco fa un lavoro continuo per stabilire quando sia il momento migliore di accedere alle memorie e quali memorie utilizzare poichè ad ogni accesso, la memoria può diminuire la sua vitalità. Per questo esiste il parametro MTBF dei Dischi SSD. Esso indica, in hours (ore), la durata attesa massima delle memorie. Non preoccupatevi, tale valore è elevatissimo, ma ciò vi deve far riflettere sull'utilizzo dei Driver allo stato solido. Più l'SSD lavora e più può smettere di funzionare nel tempo. Le teorie di usarlo come disco di sistema o disco dei dati sono tutte relative, l'importante è che abbiate un backup sempre pronto e per esperienza vi diciamo che sicuramente lo vorrete mettere come disco di avvio perchè quella velocità di avvio varrà tutti i soldi che spenderete.
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