" É il due marzo 1976 quando a trento viene alla luce emanuela, una bambina dagli occhi azzurri e del carattere inquieto; La sua nascita é il punto in cui si incrociano, senza saperlo, le storie di due famiglie diversissime, legate però da un imprevedibile destino di affetto; Perché la mamma biologica della piccina, luisa, stravolta dai rovesci di una esistenza non facile, non si può occupare di lei, e non può che scegliere di separarsene immediatamente, dandola in adozione subito dopo aver partorito; La bambina trova poco dopo in angelina e gino dei genitori che la ricoprono di amore, dimostrando che le regole dettate dal cuore sanno essere ben più forti di quelle del sangue;
Ma un bisogno insopprimibile di verità e di identità porta emanuela, divenuta adulta e a sua volta madre, a voler sciogliere lo strano dubbio che fin dall'infanzia la aveva sempre fatta sentire diversa; Intraprende quindi una coraggiosa indagine alla ricerca di colei che la aveva messa al mondo; I passi della sua ricerca divengono le pagine di un racconto caldo, pieno di emozione, che nel descrivere una vicenda personale illustra uno spaccato della vita italiana del secondo novecento; E soprattutto, con una attenta analisi del mondo delle adozioni si sofferma sul significato profondo della famiglia;
Le parole sono vivide, accese delle emozioni più sincere che una storia raccontata dalla viva voce della protagonista sa dare; Emanuela svela la propria esperienza senza paure, perché possa magari servire da ispirazione, e per far riflettere sui valori più autentici dell'essere genitori e dell'essere figli.