I tradizionali prodotti per l'igiene orale possono contenere fino al 20-30% di Alcool etilico, impiegato per la solubilizzazione degli attivi, e SLS Sodio Lauril Solfato, tensioattivo schiumogeno aggressivo utilizzato come detergente schiumogeno; Studi sempre più numerosi evidenziano che queste sostanze, in soggetti predisposti, potrebbero essere responsabili di fastidiosi disturbi che potrebbero ostacolare l'igiene orale quotidiana, costringendo a volte a sospendere l'utilizzo di collutorio e dentifricio; Fastidi provocati dall'AlcoolPuò causare un'intensa sensazione di bruciore, specialmente in caso di gengive molto sensibili o dopo un intervento del dentista; Può causare un traumatismo chimico generando irritazioni e disidratazione delle mucose;
Può alterare la percezione del gusto; Fastidi provocati dall'SLSPuò essere correlato, in soggetti predisposti, all'insorgenza di afte, lesioni infiammatorie, ipersensibilità delle mucose e dolore; Può provocare, in soggetti predisposti, danni alle cellule causando atrofia e aumento della desquamazione dei tessuti; Oli essenzialiGli Oli Essenziali penetrano nella placca e agiscono per un tempo prolungato sia a livello sopragengivale che sottogengivale, anche negli spazi interprossimali più difficili da raggiungere, nel corso degli anni si sono rivelati particolarmente utili nel controllo dell'alitosi;
Fluoruro di sodioSvolge un'azione antidemineralizzante e remineralizzante dello smalto dentale; Determina la formazione di fluoroapatite che si deposita sulla superficie del dente, proteggendola e aumentandone la resistenza strutturale alla carie; ZincoSale solubile ad azione antiplacca e antibatterica, cattura i gas e le sostanze chimiche maleodoranti prodotte da alcuni batteri responsabili dell'alitosi; Impedisce inoltre la precipitazione di sali insolubili che portano alla formazione di tartaro;
XilitoloEdulcorante naturale che non viene metabolizzato dai batteri responsabili della carie e non modifica il pH della placca.
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